martedì 1 marzo 2016

Klinton e la pubblicità

Per Natale ho regalato a Klinton, il mio verro, un apparecchio TV in modo che la sera, oltre a leggere i suoi libri filosofici, si potesse distrarre un poco e non vedo l’ora di sentire le sue opinioni a proposito.
Quando entro nel capannone mi apostrofa con un -eccolo qui l’uomo della TV!
-Cosa c’è Klinton, non ti è piaciuto il mio regalo?
-Si si, grazie ma sai avevo organizzato una cenetta romantica con Ilona, quella scrofetta olandese carina, invitandola a vedere la TV nel mio box ma nelle vostre televisioni umane ci sono dei programmi all’ora di cena che noi, che siamo dei maiali, non ci sogneremmo mai di trasmettere.
-Scusa ad esempio?
-Stavamo mangiando gli antipasti e sono comparsi dei vecchi a cui saltavano via le dentiere e questi ci andavano pesanti con delle colle sulle gengive mostrandone la tenuta spalancando “la sala
mangee”.
-Sala mangee?
-Si, è un modo di dire milanese per indicare la bocca.
-Dai non è così drammatico, con l’innalzarsi dell’età media della popolazione aumentano questi tipi di problmi.
-Ah si? Stavo servendo una zuppa di fagioli come prima portata ed è comparsa una mamma con un bambino grassissimo che diceva che da quando usa quel tipo particolare di pannolino la pupù liquida non è più un problema.
-E la tua commensale straniera? gli chiedo mentre mi veniva da ridere.
-Non so se faceva finta di niente perché non capiva benissimo la lingua o per non mettermi in imbarazzo.
-Beh se fosse il secondo caso è stata gentile allora.
-Forse, ma quando stavo servendo il Gazpacho andaluso sono partiti a raffica dei battage pubblicitari sugli assorbenti femminili per quei particolari momenti che sembrava non terminassero più.
Scoppio a ridere pentendomene subito e, riacquistando un po' di serietà, chiedo- E lei cosa ha detto?
-Si è attaccata alla bottiglia del vino senza parlare, forse per dimenticare. Ma non è finita lì perché quando stavo impiattando il Foie Gras avec confiture de figues è apparsa la pubblicità di una macchinetta che estrae il cerume dalle orecchie e Ilona si è incupita.
-Beh ma in seguito avrai avuto modo di recuperare la serata no?
-Certo quando stavo servendo il Profiterole al cioccolato nero ed è partita una reclame di un farmaco contro la diarrea Ilona si stava alzando per andarsene ed io mi sono inginocchiato pregandola di rimanere dicendole che probabilmente le pubblicità erano finite e potevamo vederci insieme un bel film romantico.
-Allora si è fermata?
-Si ma per poco, nell’intervallo del film è comparsa la pubblicità di un antiacido per digerire rappresentato da un umano a letto con un cinghialone sulla pancia e Lei offesa se ne è andata.
-Mi dispiace, speravo di farti piacere regalandoti un ’apparecchio TV.
-Lo so, lo so ma non sono arrabbiato con te ma per i contenuti di quello che trasmettono in televisione e stiamo solo parlando di pubblicità; e poi scusa mi viene da ridere quando segnalano i programmi indicati per un pubblico adulto quando durante la giornata “scappano” forse volontariamente delle trasmissioni veramente discutibili.
-Lo so Klinton ma Ti devo ricordare che quello viene trasmesso è quello che la gente vuole vedere e si ripaga con gli sponsor pubblicitari.
-Oggi fai tu la parte del filosofo vecchio Flinstone.
-No Klinton, è solo l’abitudine che porta all’assuefazione da certe porcherie.
-Porcherie? Ma mi devi sempre offendere?
-No, porco cane scusa.
-Porca cane? Qui offendi anche il tuo cane e mio amico Holf Von Tirpitz, la smetti di parlare a casaccio?

-Scusa, anzi scusate tutti e due ma ricordate che sono solo un uomo.

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