venerdì 7 agosto 2015

La Favola dell'Onesto Mugnaio


Raccolto il mio grano mi dirigo al mulino per trattarne la vendita.
Il mugnaio mi accoglie con una calda accoglienza (come il lupo travestito da nonna accoglie Cappuccetto Rosso).


ORLANDI: “Signor Mugnaio avrei del grano da vendere”.
MUGNAIO: “Eh non sarebbe il momento giusto, sai la crisi, l'economia...”
ORLANDI: “Mi scusi Signor Mugnaio ma il grano si raccoglie in questa stagione ed io lo voglio vendere adesso e poi  questo è il suo lavoro”.
MUGNAIO: “Certo, certo, ma questo grano è stato seminato in autunno?”
ORLANDI: “Certo, come tutti i cereali vernini.”
MUGNAIO: “Quindi è stato tutto l'inverno e la primavera fuori all'aperto?”
ORLANDI: “Beh si, come sempre”.
MUGNAIO: “Quindi ha trascorso il Natale, l'Epifania e la Pasqua nel campo?”
ORLANDI: “Si ma che c'entra scusi?”
MUGNAIO: “Ma allora ha preso la neve d'inverno, la pioggia in primavera ed il sole in giugno?”
ORLANDI: “Si, e allora?”
MUGNAIO: “chissà cosa avrà sofferto quel povero grano, non sentivi i lamenti durante la notte?”

ORLANDI: “No , non abito vicino a quei campi ma non ho mai sentito un cereale lamentarsi”.
MUGNAIO: “Eh lo dici tu e poi si vede che la granella è sporca e va ripulita”.
ORLANDI: “Lo so, infatti volevo dirle che nella coltivazione non ho usato concimi chimici e diserbanti per cui c'è la presenza di qualche erba infestante ma è tutto coltivato naturalmente senza prodotti sintetici”.
MUGNAIO: “Si si ma noi dobbiamo lavorarlo, pulirlo, trattarlo e sono tutti dei costi”.
ORLANDI: “Va be' senta facciamo il prezzo”.
MUGNAIO: “Guarda, proprio perché sei tu ti posso dare 16 scudi al quintale, non di più perché c'è la crisi, la Grecia, devo lavorarlo, trattarlo, pulirlo...”
ORLANDI: “A me non sembra che vadano fatte tutte queste operazioni comunque se non mi può dar di più accetto”.

Qualche giorno dopo dovendo acquistare della farina e della crusca per preparare il mangime per gli animali della fattoria torno dal mugnaio.

ORLANDI: “Buongiorno Signor Mugnaio, avrei bisogno di farina e crusca di grano per i mangimi dei maiali e dei polli”.
MUGNAIO: “Certo certo, guarda ho proprio della farina prodotta con un grano seminato in autunno”.
ORLANDI: “Come tutti i grani, dico io”.
MUGNAIO: “Si certo ma questo ha visto il Natale, l'Epifania e la Pasqua”.
ORLANDI: “Certo, come tutti”.
MUGNAIO :”Si ma questo ha preso tutte le intemperie e poi si lamentava tutta la notte”.
ORLANDI: “Ma, questo non so se è vero....ma mi sembra un po' sporca la farina”.
MUGNAIO: “Certo, è sintomo di genuinità e testimonia il fatto che non è' stato trattato con prodotti chimici e utilizzando solo concimi naturali e ti assicuro che non ce n'è tanti in giro con queste qualità”.
ORLANDI: “Va bene mi dica il prezzo per cortesia”
MUGNAIO: Guarda perché sei tu e visto che c'è la crisi, la Grecia è tutto il resto posso farti per questo grano veramente speciale... vediamo un po' di farti un prezzo di cortesia: 27 scudi al quintale, ultimo prezzo!”
ORLANDI: “Azz! Ma scusi il mio grano valeva 16 scudi e la sua farina 11 scudi in più?”
MUGNAIO: “Eh ma tu non puoi capire, il trattamento, la pulitura, la crisi, le tasse, l'Europa, la Grecia....”
ORLANDI: “Va bene, va bene, niente pipponi, dammi questa farina e facciamola finita”.
 
ED IO ANCORA MI CHIEDO SE LA FRASE "ONESTO MUGNAIO" E' DA CONSIDERARSI UN OSSIMORO O UN IPERBOLE? AIUTATEMI!

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