martedì 15 settembre 2015

Ode al Consumatore

O consumator cortese a cui oggi tutti avanzano pretese
ascolta questo avviso che ti vuol allontanar dalle sorprese.
O consumator gentile se nella famigliola del Bianco Mulino ti riconoscerai
queste poche righe legger non dovrai.

















Se la mattina ti alzerai senza pestilenzial fiatella ,
ma con aroma di lavanda fiore sprigionante dalla tua animella,

sparisci da queste riga
rompendo senza indugio qualsivoglia diga.

Se la consorte tua all'alba si alzerà
con scolpita chioma, trucco e sorriso abbagliante
lascia questo scritto seduta stante.
Se l'aurora vedra'
i tuoi putti zampettar felici senza cisposi occhi ma con allegri sorrisini
scappa subito dai miei cammini.

Appurato or ora che cristian normale sei con la tua vista d'aquilotto
decider dovrai la miglior sorte o peggior sfortuna di questo o quel prodotto.
Ascolta quindi la preghiera di codesto villico che, ad ogni levar del sole,
si affanna per spedir ad ogni desco il miglior cibo da servir anche alla Tua prole.



 














Attento alle pubblicità,
che, come sopra detto, cercano di rapir la Tua lucidità.
Non gettar i tuoi risparmi inseguendo luci, paillettes o donne ignude,
ma leggi, domanda e critica se non vuoi finir nella palude.

Determinante anche il prezzo non sarà
se saprai ben legger le etichette con scrupolosità.
Provenienza, peso netto e umidità,
saranno loro che dimostreranno la tua abilità.

Noi agricoli siam qua a sudar
per un buon prodotto far,
ma chilometri zero o no troppo lontani da  te restiamo
mentre la Grande Distribuzione alimentiamo.

A noi spettano controlli, leggi, regole e sanzion
mentre a Te, mio bel consumator, tutto un grande polveron.
Sempre noi produciamo senza mai quantificati prezzi
mentre a Te, o mio divino, rincari quotidiani attaccano i tuoi ridotti mezzi.

Aiuto, aiuto mio bel consumatore,
solo tu potrai cambiar il triste fato
che da anni ammorba con fetore
il cammino nostro accidentato.

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