giovedì 24 dicembre 2015

Non riesco a trattenere l'arte

Nonostante la feroce censura operata dal mio editore, finalmente riesco a pubblicare i miei disegni. Un dono natalizio a tutti i fan "orgogliosamente suini".







Maiali e Deforestazione

Driiiin- suonano alla porta.
- Chi è?
- Ministero dell'Ambiente, ci può aprire?
- Buongiorno, desiderate?
- Ci risulta che lei scrive su un blog ed ha specificato quanti documenti necessitano per trasportare dei suini, è vero?
- Si, certo.
- Bene , noi abbiamo calcolato che lei utilizza per ogni trasporto di suini circa 20 fogli A4 con peso circa di 5 gr cadauno, quindi 100 gr di carta per spostamento .Lei quanti suini produce in un anno?
- No ma guardi che i carichi sono multipli e...


- No, no lei non cambi discorso, ci dica quanti suini produce altrimenti la denunciamo per reticenza.
- Guardi che essendo tutto registrato, come ho già spiegato, lo potete ricavare dal Registro di Carico e Scarico Informatizzato o anche da quello cartaceo presente in azienda oppure dal Registro dei Trattamenti Terapeutici compilato dal Veterinario Responsabile dove vanno registrate le vaccinazioni obbligatorie con numero, età, tatuaggio IPQ Parma e S. Daniele oppure…
- Lei sta facendo il furbo ed è reticente, quindi calcoliamo 15.000 suini prodotti per 100 gr di carta sono 1.500 kg di carta sprecata oppure 300.000 fogli A4.
- Mi scusi ma questa carta in parte la acquisto in blocchi pagandola profumatamente al Ministero della Sanità per i certificati sanitari, in parte dai Consorzi di Tutela della Dop Parma e S Daniele e la rimanente dove posso è rigorosamente carta riciclata certificata dalla Coop.
- Si va beh, dicono tutti così, lei si rende conto che l'allevamento del suino concorre alla deforestazione e all'aumento del buco dell'ozono con tutte le conseguenze che ne derivano?
- Mi scusi ma ,a parte che i conteggi sono sbagliati , io sono obbligato dal Ministero delle Finanze, da quello della Sanità, dell'Agricoltura, dalla Comunità Europea e dai Consorzi di Tutela a compilare tutti quei documenti, come faccio altrimenti?
- Lei ha la scusa facile come tutti gli italiani eh? Bene calcoliamo l'ammenda, allora 300.000 fogli di carta , da un albero se ne ricavano dai dati WWF circa 79.000, quindi lei distrugge ogni anno... .dunque 300.000 diviso 79.000... dunque vediamo...
_ Fa 3,79 alberi all'anno... non mi sembrano tanti anche se i conteggi sono sbagliatissimi in quanto ogni carico non è formato da un solo suino ma da almeno 140, quindi...
_ Non mi interrompa che sto facendo dei conteggi complicatissimi e devo applicare delle particolari aliquote ... dunque vediamo un po'... aspetti un attimo che i conti sono difficilissimi... dunque… In totale sono....

Mi sveglio di soprassalto in un bagno di sudore, ieri sera ho mangiato troppo gorgonzola e mascarpone e forse era un pò pesantino anche se buonissimo:
ERA UN INCUBO!

Oppure è solo l'anti camera di una nuova realtà?

lunedì 14 dicembre 2015

I ricordi di una nonna bambina

Qualche anno fa acquistammo un piccolo podere con annesso un allevamento di suini che un tempo fu un piccolo caseificio; il tutto è disperso vicino ad un argine del Po e a qualche chilometro da un piccolo paese tipico della Bassa Padana stile Don Camillo e Peppone. Dopo la ristrutturazione lo riempimmo di animali ma non avevamo ancora trovato un custode che abitasse nella vecchia casa padronale ristrutturata. I primi mesi di gestione fui quindi costretto a fare la spola più volte al giorno per controllare che tutto funzionasse e che gli animali stessero bene ed in salute. Una domenica pomeriggio di gennaio, dopo una copiosa nevicata che aveva reso impraticabili quasi tutte le strade della provincia, mi recai nell'azienda per Il solito giro di controllo.

Nell'ultimo tratto di strada che dal paese conduceva al podere scavai solchi profondi nella spessa coltre di neve fresca con il mio fuoristrada. Quando arrivai davanti al cancello automatico dovetti sbadilare non poco per poterlo aprire e poi lo lasciai spalancato.
Era una giornata limpidissima con molta luce ma anche molto fredda; il sole faticava ad inviare un po' di calore con i suoi raggi.
Mi cambiai indossando il mio tutone da lavoro e i miei stivaloni per fare il giro di controllo ma quando uscii in cortile mi trovai davanti un anziana e distinta signora  molto minuta apparentemente comparsa dal nulla ,vestita con un cappottino elegante con il collo di pelliccia, uno scialle azzurro sulla testa e delle scarpine della festa tutte bagnate che le facevano battere i denti e mal si predisponevano per dove eravamo.
Al momento rimasi alquanto interdetto perché per arrivare fino a lì io avevo faticato non poco con un fuoristrada potente e non avevo incontrato nessuno nell'unica strada di accesso e non mi capacitavo  di come avesse potuto arrivarci.
Comunque la signora senza nessun indugio e come se mi conoscesse da sempre mi disse

domenica 15 novembre 2015

Lettera a mio nonno


Lettera aperta a Giovanni Orlandi, morto al fronte sull'Altopiano di Asiago il 23/12/1917 insieme a tanti altri giovani per fermare l'invasore straniero e proteggere la nostra libertà.

Caro nonno vediamo tutti i giorni bambini che continuano ad annegare e morire cercando di scappare alla guerra.

Ci dicono che mangiare carne insaccata è mortale mentre stiamo bombardando il medio-oriente pensando così di fermare la guerra di cui sopra.

Ci informano che adesso siamo autorizzati a mangiare gli insetti e contemporaneamente ragazzi cresciuti in Europa sterminano dei loro coetanei e si suicidano in nome di un fanatismo che probabilmente nasconde interessi economici.

Nonno mi dirai che l'unica differenza con i tuoi tempi è che Voi crepavate anche per la fame e forse nel freddo delle trincee mangiavate anche di peggio che gli insetti e che l'uomo non ha mai imparato nulla dalla storia e probabilmente mai lo farà.

Che tristezza il genere umano!

Comunque grazie per averci donato una possibilità per un futuro sacrificando la tua vita.

sabato 31 ottobre 2015

Il camionista Romantico

Nella “bassa agricola” ci si alza molto presto e molti lavori si svolgono alle primissime ore del mattino. E’ normale imbattersi a queste ore in un traffico di camion che trasportano bestiame, fieno, mangimi o latte oppure camioncini di artigiani che provvedono alla riparazione e manutenzione dei vari impianti di alimentazione, mungitura, stoccaggio liquami, ecc..
Queste categorie di lavoratori legati all'indotto agricolo hanno un compito importantissimo ed un impegno veramente massacrante fatto di orari assurdi e sfacchinate al limite del possibile.
Per aiutare questi risvegli antelucani sono sempre esistiti dei bar che iniziano la loro attività
alle quattro di mattina. Anche in questo settore, l'evoluzione degli ambienti e del personale negli ultimi dieci anni è stata sorprendente.
Siamo passati dall'anziano gestore in ciabatte, sudaticcio, ingrugnato ed assonnato con cicca di sigaretta in bocca e cenere pericolante sulla tazzina di caffè in un ambiente poco illuminato a delle belle ragazze, vestite come delle

martedì 15 settembre 2015

Ode al Consumatore

O consumator cortese a cui oggi tutti avanzano pretese
ascolta questo avviso che ti vuol allontanar dalle sorprese.
O consumator gentile se nella famigliola del Bianco Mulino ti riconoscerai
queste poche righe legger non dovrai.

















Se la mattina ti alzerai senza pestilenzial fiatella ,
ma con aroma di lavanda fiore sprigionante dalla tua animella,

martedì 18 agosto 2015

La Strana Idea del Benessere degli Animali

Ancora un dialogo tra Gianni l'allevatore ed il suo maiale maschio (verro) sui massimi sistemi che governano la vita di uomini e animali.

Mentre sfoglio il giornale Klinton sbotta dicendo:
“Certo che voi umani siete ben strani”.
GIANNI: “Perché?”
KLINTON: “Il giornale dice che sui treni sempre in ritardo i pendolari , che pagano il biglietto, devono stare quasi sempre in piedi per ore, senza aria condizionata o riscaldamento e ieri due donne incinte sono state male e hanno dovuto ricoverarle”.
GIANNI: “E allora?”
KLINTON: “Ma scusa non ti ricordi che ieri hai avuto il controllo dell'Asl per il benessere animale?”
GIANNI: “Quindi?”
KLINTON: “Scusa, ma quando hanno misurato lo spazio a disposizione delle scrofe gravide non ti hanno ricordato che in caso di misura inferiore ai 2,25 mq per animale scattava il blocco dell'allevamento, una sanzione amministrativa, blocco di eventuali contributi per la politica comunitaria e processo penale per maltrattamenti?”
GIANNI: “Sì, lo ricordo, ma era tutto a posto”.
KLINTON: “E quando ti hanno chiesto di vedere i giochi anti stress per gli animali? Glieli ho fatti

venerdì 7 agosto 2015

La Favola dell'Onesto Mugnaio


Raccolto il mio grano mi dirigo al mulino per trattarne la vendita.
Il mugnaio mi accoglie con una calda accoglienza (come il lupo travestito da nonna accoglie Cappuccetto Rosso).


ORLANDI: “Signor Mugnaio avrei del grano da vendere”.
MUGNAIO: “Eh non sarebbe il momento giusto, sai la crisi, l'economia...”
ORLANDI: “Mi scusi Signor Mugnaio ma il grano si raccoglie in questa stagione ed io lo voglio vendere adesso e poi  questo è il suo lavoro”.
MUGNAIO: “Certo, certo, ma questo grano è stato seminato in autunno?”
ORLANDI: “Certo, come tutti i cereali vernini.”
MUGNAIO: “Quindi è stato tutto l'inverno e la primavera fuori all'aperto?”
ORLANDI: “Beh si, come sempre”.
MUGNAIO: “Quindi ha trascorso il Natale, l'Epifania e la Pasqua nel campo?”
ORLANDI: “Si ma che c'entra scusi?”
MUGNAIO: “Ma allora ha preso la neve d'inverno, la pioggia in primavera ed il sole in giugno?”
ORLANDI: “Si, e allora?”
MUGNAIO: “chissà cosa avrà sofferto quel povero grano, non sentivi i lamenti durante la notte?”

giovedì 30 luglio 2015

L'insostenibile Leggerezza del Verro

Di seguito uno dei dialoghi tra Gianni ed il suo verro ruffiano (Klinton), un maschio deputato a rilevare il calore delle femmine ma condannato a non poterle fecondare mai.

Affacciati sul muretto del suo box, io e Klinton osservavamo soddisfatti la lunga fila di suinetti cicciottelli e rosa che, passato l'esame dello svezzamento, si accingevano a cambiare alloggio e a diventare adolescenti.
Lui, con quella voce baritonale che lo contraddistingue dice con un velo di commozione e falsa solennità: "andate figliuoli, vostro padre vi pensa!"
Io faccio un salto e non riuscendo a frenare la lingua gli dico" Klinton guarda che di questi piccoli nessuno è tuo figlio, sono stati tutti concepiti con l'inseminazione artificiale".
"Eh sì”, risponde," tu sei proprio un vecchio reazionario conservatore", mi dice guardandomi con sufficienza, “credi che per essere padri sia necessario aver immesso uno spermatozoo in un ovulo? Credi che se non li hai visti nascere e crescere giorno per giorno il tuo cuore non possa provare niente per loro?"
Ahi, adesso parte con il pippone sulle adozioni, i diritti delle coppie omo, la violenza domestica eccetera eccetera.
Lo fermo subito ricordandogli pragmaticamente il suo ruolo di "verro ruffiano" e che come tale il suo lavoro e quello di ricercare le femmine in calore e segnalarle per la fecondazione artificiale.
Non l'avessi mai detto, ricomincia con le rivendicazioni sostenendo che senza la sua carica di "odori ormonali" che lui sprigiona le mamme dei piccoli che passavano sotto di noi  non sarebbero state ingravidate e che lui manteneva la pace sociale in azienda.

domenica 28 giugno 2015

Conferenza Stampa


Non pensavo di sollevare tanto scalpore scrivendo la triste realtà delle cose e a chi mi chiede sbalordito se è tutto vero ciò che ho scritto devo purtroppo rispondere che è solo la punta dell'iceberg.
Bisognerebbe avere la pazienza di fermarsi a riflettere e far riflettere le persone se questa è la vita che vogliamo, una vita apparentemente difesa dalle carte ma non dalla sostanza perché a volte dietro una certificazione ci sono solo costi e rifiuto di presa di responsabilità da parte di chi dovrebbe controllare. Purtroppo gli allevatori non sono una "lobby" politicamente influente e lo dimostrano le ultime vergognose trasmissioni senza contraddittorio riguardanti il benessere animale .
Mi spiace aver perso la vena ironica in questo scritto ma se il parco scrofe in Italia è quasi dimezzato negli ultimi sei anni con un mercato che copre solo il 60% del fabbisogno i motivi ci saranno. Siamo stufi! Ma finché possiamo non molliamo ed eventualmente dopo... prosciutto al polistirolo (non ingrassa)!